Dopo circa un mese dalla somministrazione della terza dose di antidifterite-tetano-pertosse epatite B (Infanrix Hep B della SKB) e antipolio Sabin (Polioral della Chiron) comparsa di strabismo (deviazione oculare).
Subito dopo la vaccinazione M.F. accusa come reazioni locali impotenza funzionale, indurimento e rossore 5 cm e come reazioni generali iperpiressia ≥ 38,5° C ≤ 39,5 °C e pianto persistente.
Si precisa che i due prodotti vaccinali sono esenti da thiomersal, ma non da altri eccipienti o coadiuvanti..
Bambino nato sano. express1040 . 3^ dose di vaccini il 1.12.1999 a 5 mesi di età. Reazioni locali: impotenza funzionale, indurimento e rossore 5 cm e come reazioni generali iperpiressia ≥ 38,5° C ≤ 39,5 °C segnalate e dopo un mese comparsa di strabismo.
Il Dipartimento di Prevenzione dell’ULSS investito dal caso così risponde:
“In riferimento alla segnalazione avversa a vaccino del nominato in oggetto ed al disturbo oculare riferito a distanza di circa un mese dalla 3^ dose antipolio (Sabin) e dalla 3^ dose di DTPB, consultato il prof….. ,primario della Divisione Oculistica, che ha seguito il bambino, questi ha escluso una possibile causalità con gli interventi vaccinali”.
E’ stata redatta scheda di sospetta reazione a vaccino da Servizio Igiene e Sanità Pubblica.
Attualmente, dopo un intervento chirurgico, il problema persiste ancora.
I genitori di F., per decisione personale, non hanno fatto somministrare ulteriori vaccinazioni.
Considerazioni
In una lettera di quattro righe l’ULSS evade anche questa segnalazione. Come spiegare l’intervallo di tempo trascorso tra seduta vaccinale e comparsa del danno ?. Numerosi preparati vaccinali contengono eccipienti (es. Indonesian dictionary . idrossido d’alluminio) deputati a consentire un rilascio lento dell’antigene nell’organismo. Ciò consentirebbe una copertura più prolungata. E’ scientificamente appurato inoltre che un vaccino a virus vivo, quale il Sabin, può causare danni neurologici irreversibili, fino al decesso. E possibile pertanto affermare che un danno all’apparato visivo sia da configurarsi fra i lievi danni derivanti dal vaccino, fatto drammaticamente accantonato dal primario curante che non esclude successive dosi vaccinali o sostituzione del Sabin con Salk.