Soci e simpatizzanti,
in questo periodo, molti ci hanno contattato per avere notizie approfondimenti riguardo alla vomitevole campagna di stampa e televisiva riguardante la reintroduzione delle vaccinazioni obbligatorie sulle scuole.
Noi veniamo definiti degli “untori”, nel medio evo venivamo bruciati, ora ci manca poco.
Noi siamo accusati di far ammalare i VACCINATI.
Noi diffondiamo notizie non vere.
Noi diciamo che i vaccini causano molte patologie.
Ci chiediamo:
i vaccini, allora non funzionano, se si ammalano i VACCINATI, a che serve spendere tutti quei soldi per rischiare gli effetti collaterali della vaccinazione se poi possono ammalarsi?
I dati che divulghiamo e portiamo a conoscenza di tutti sono quelli che pubblicano loro.
Citiamo ad esempio il Decreto 27 maggio 2015 del Ministero dell’Economia e delle Finanze “Riparto del contributo di cui all’art.1 comma 186 legge 190/2014 per la corresponsione degli indennizzi di cui legge 210/1992 in Gazzetta Ufficiale n. 167/21.07.2015 nel quale troverete gli stanziamenti alle regioni per gli indennizzi a emotrasfusi e danneggiati da vaccinazione!!!
Quindi i danni da vaccinazione esistono!
E’ così proibito pensare che i vaccini possano essere responsabili di molte patologie, che causino una pessima qualità di vita in chi li subisce e in chi gli sta vicino, oltre a creare delle invalidità permanenti al 100%???
Quello che più ci ferisce sono le dichiarazioni fatte da alcuni politici nei nostri confronti, in particolar modo di esponenti del vecchio P.C.I.: per nostra fortuna non esiste più il rogo, altrimenti…..
Capiamo bene che la sanità pubblica ha imboccato la strada per diventare solamente privata, con relativa assicurazione, per chi può permetterselo.
La lega delle cooperative si da molto da fare in questo campo, infatti ha ultimamente acquisito la SAI assicurazione, ora si trova l’UNIPOL/SAI.
I politici devono creare una giustificazione per tagliare i fondi alla sanità pubblica e aumentare i fondi per l’acquisto di vaccini. Quali azioni possiamo intraprendere noi affinché le cose vadano nella giusta direzione per il rispetto della nostra libera scelta di cura e prevenzione?
Proponiamo IL BOICOTAGGIO, l’unico mezzo concreto che possiamo usare.
Vi invitiamo a non fare più i vostri acquisti alla catena delle COOP e restituire l’eventuale tessera di socio. Inoltre ritirare immediatamente il “prestito soci” se l’avete, per tutelarvi.
Perché questa scelta, questo agire? Per il fatto che i politici sono molto sensibili ai soldi.
La lega delle cooperative è sempre stata legata a certi politici e le coop hanno qualche problema di bilancio:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/10/14/oligarchi-rossi-che-giocano-in-borsa-con-soldi-della-coop/738290/
Recentemente la COOPCA friulana ha chiuso i battenti e 650 lavoratori sono a casa, ma chi ha fatto “prestito soci” forse si vedrà restituire il 50% di quanto aveva versato, per il restante deve solo sperare.
Ancor peggio è capitato alla COOP Di Vittorio.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/01/15/coop-vittorio-dopo-fallimento-soci-in-pressing-per-salvare-soldi-case/1341936/
Oltre a boicottare la COOP non dobbiamo scordarci di rinunciare all’assicurazione UNIPOL/SAI, vi invitiamo a disdire immediatamente i contratti con questa compagnia e al rinnovo trovare una compagnia assicurativa alternativa.
Supponiamo che questa compagnia abbia orientato questo governo nel taglio dei finanziamenti pubblici alla sanità. Considerazione alla luce del fatto che questo governo è formato da persone molto vicine alla lega delle cooperative.
Se stiamo tutti con le mani in mano certamente faranno quello che vogliono a nostro danno, ma se ci muoviamo le cose cambiano e di molto.
Non pensiamo ma in quel negozio sono “amici” sono “gentili”, l’assicuratore è “disponibile”, perchè questi sono quelli che possono crearci molti problemi.
Ma la coop ha linea biologica, noi dopo tutti gli scandali in cui è coinvolta la lega delle cooperative cominciamo ad avere dei seri dubbi anche riguardo questa linea di prodotti.
Non subiamo passivamente, muoviamoci, facciamo le scelte per proteggerci e per dare la possibilità ai nostri figli di andare a scuola.
Noi lo stiamo già facendo.
Inoltre girate questo invito a tutti gli amici che non hanno vaccinato e a tutti quelli che vi dicono: “Dopo i vaccini sono cominciati i problemi”.
Il Direttivo
CORVELVA