Lo stesso giorno della prima vaccinazione con antipolio, antidifterite, antitetano, antiepatite B, antipertosse e antihaemophilus b, il bambino
“ha iniziato ad avere la gambina, dove fu fatta l’iniezione, completamente gonfia e molto dolente con pianto disperato che non si placò nemmeno dopo l’assunzione di tachipirina e l’applicazione di lasonil come consigliato dal personale medico dell’Ulss. Ebbe un breve periodo di tranquillità in quanto probabilmente sfinito dal pianto……….riuscì ad addormentarsi, ma …si svegliava urlando anche solo per un
brevissimo movimento. Siccome il bambino soffre gia per una forma di dermatite atopica, sempre nello stesso pomeriggio il bambino ebbe un accentuarsi di questo disturbo cosa che si è protratta anche in queste due settimane successive. La sera stessa preoccupata per la situazione portai il piccolo in pronto soccorso e mi diagnosticarono un edema post vaccinazione. Il giorno dopo dal pediatra la diagnosi fu la stessa….. .”
Bambino nato sano. Prima dose di vaccini il 10.2.2004 all’età di quattro mesi con antidifterico, antiepatitico B, antiemofilo, antipertossico acell.,antipoliomielitico inattivato, antitetanico.
Il prodotto è Hexavac dell’Aventis.
Reazioni locali edema esteso e reazioni generali ipersensibilità, pianto persistente.
Il Dipartimento di Prevenzione dell’ULSS investito dal caso così risponde:
“In merito alla vostra lettera del 2/3/2004 si precisa che la reazione collaterale manifestata da vostro figlio dopo la vaccinazione effettuata nella mattinata del 10.02.2004, è certamente da imputare alla vaccinazione stessa. Il sottoscritto, tenuto conto delle condizioni del bambino, visto il pomeriggio del medesimo giorno, non ha ritenuto di inoltrare la notifica di evento avverso in quanto la reazione è stata giudicata, del resto come da indicazioni ministeriali, quale effetto “atteso” con probabilità significativa, pur se al range inferiore della normalità.
contestualmente si inviano i dati identificativi del vaccino. HEXAVAC lotto W 1497 scad. 7/2005”
Ne consegue che non è stata redatta scheda di sospetta reazione a vaccino.
I genitori di A., per decisione personale, non hanno fatto somministrare ulteriori vaccinazioni.
Considerazioni
La presenza nel bambino di una dermatite atopica pregressa la vaccinazione, il manifestarsi di segni di sensibilizzazione importanti prolungatisi per almeno due settimane potrebbero indurre un medico accorto almeno a condurre accertamenti sullo stato immunitario e sulla sensibilità ai componenti del vaccino. Risulta, infatti, da casi clinici la comparsa di dermatiti in seguito alla somministrazione di vaccini contenenti conservanti (thiomersal, antibiotici, formaldeide), adiuvanti (idrossido di alluminio) ed eccipienti.