Il 19 e 20 Maggio si è tenuta a Roma, presso la Pontificia Università San Tommaso D’Aquino, la Conferenza Europea: “Autism and our Future”, promossa da DAN! Europe onlus.
In questi ultimi 20 anni, l’autismo ha presentato un incremento progressivo in tutti i Paesi industrializzati e le più recenti statistiche condotte dal Center for Disease Control, USA, (gennaio 2007) stimano un caso di autismo ogni 150 nuovi nati (6/1.000), per cui oggi si parla di epidemia autistica.
Le cause comprendono: inquinamento ambientale ed alimentare, alimenti a rischio (glutine, caseina, soia, lieviti, zucchero) e pratiche mediche non rispettose della individualità del singolo bambino; con particolare riguardo all’uso di antibiotici e vaccini somministrati in fasi precocissime, ovvero quando il sistema immunitario e quello detossificante sono particolarmente fragili.
(…) Autism Research Institute (ARI), San Diego, nel 1995 formula il progetto “Defeat Autism Now”, che prevede la collaborazione fra medici, ricercatori e famiglie.
Il termine NOW! (ORA!), della sigla DAN! si riferisce alla convinzione che le conoscenze scientifiche in campo medico devono confrontarsi con la domanda espressa dalla individualità biologica del singolo individuo e che l’intervento, quando si tratta di un problema grave come nel caso dell’epidemia autistica, non può e non deve attendere i risultati di studi epidemiologici a doppio cieco, che richiedono anni e fondi difficilmente disponibili.
Poiché l’autismo è una condizione multisistemica e multifattoriale è necessario affrontarlo attraverso un approccio multidisciplinare che include nutrizione, gastroenterologia, immunità, metabolismo, neurologia, psicologia.
Grazie a questo approccio le esperienze maturate in questi ultimi 10 anni consentono di affermare che l’autismo è prevenibile e trattabile.
Il dottor Franco Verzella, Presidente di DAN!Europe e il dottor Steve Edelson, Direttore di Autism Research Institute, hanno aperto i lavori della Conferenza sottolineando la drammaticità della attuale epidemia autistica e l’urgenza di diffondere ed applicare elementari criteri preventivi che consentono di intervenire in fase precocissima. Molti i Relatori, sia italiani che europei che si sono alternati nella Conferenza.
Tra questi Diego Gazzolo, Direttore dell’Unità Intensiva Neonatale dell’Ospedale Garibaldi di Catania e Richard Deth (Northeastern University, Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, Boston) che hanno presentato i fondamenti dell’approccio multidisciplinare e le ultime ricerche nella biochimica del circuito della metilazione-solfazione che risulta inceppato in diverse fasi enzimatiche nei bambini affetti da autismo. Jim Neubrander, direttore dell’omonimo Centro Edison, ha illustrato il ruolo della metilcobalamina nella attivazione del circuito della metilazione-solfazione e l’importanza della terapia iperbarica soprattutto nei soggetti con encefaliti croniche subcliniche di origine virale o da metalli tossici (mercurio, arsenico, piombo, antimonio, cadmio).
L’approccio biomedico DAN! è stato discusso dalla Dottoressa Liz Mumper (Direttore medico di Autism Research Institute) e da Patrick Hanaway (Chief Medical Officier di Genova Lab, Ashville). Federico Balzola (Istituto di Gastroenterologia, Università di Torino), Tim Buie (Dipartimento di Gastroenterologia, Università di Boston) e Barbara Bizzarri (Endoscopia Pediatrica, Università di Parma) hanno prodotto una nutrita documentazione clinica ed endoscopica sulle frequenti patologie intestinali riscontrate che comprendono ulcera duodenale, reflusso esofageo, ileite nodulare iperplastica, colon irritabile, colite ulcerosa. Giorgio Cantelli Forti (Presidente della Società Italiana di Tossicologia, Università di Bologna) ha illustrato i principali fattori di inquinamento ambientale ed il loro ruolo concausale nel generare le malattie cronico degenerative che caratterizzano la nostra società e che richiedono un enorme impegno della ricerca.
Gli interventi della giornata di domenica sono stati dedicati a chiarire i fondamenti della multidisciplinarietà che coinvolgono anche settori non medici, con la teoria della complessità applicata ai sistemi neuronali. Il Ministro della Sanità Livia Turco, nel suo saluto ai partecipanti alla Conferenza, ha sottolineato la necessità di diffondere criteri preventivi e di diagnosi precoce ed ha annunciato la prossima costituzione di un tavolo di concertazione che comprende ricercatori, medici e famiglie per contrastare la diffusione della epidemia ed avviare la organizzazione di servizi medici multidisciplinari.
Le problematiche delle famiglie dei bambini con autismo sono anche oggetto di un PdL il cui relatore è l’Onorevole Teresio Delfino. (…)